metodi rigenerativi:

  • agroforestazione successionale: nasce in Brasile, a partire dagli anni 80, e si propaga velocemente con il movente di accelerare il ritorno della foresta. L’ azione umana é un mezzo razionale per passare da un’impronta distruttiva ad una generativa. Il fattore antropico usa virtuosamente l’agricoltura (e le pratiche silvopastorali) per ripristinare la vita nei suoli e per risolvere l’energia solare in comparti vegetali (vivi, “freddi”) che sono stratificazioni progettate nello spazio e nel tempo. La biologia converte il sole in corpo vivente, accelerando il ripristino dei servizi ecosistemici: produzioni resilienti, stock idrici reti trofiche, autopropagazione, etc. Si sostanziano, quindi, foreste alimentari e foreste secondarie, capaci di adattarsi al riscaldamento globale e di permanere, evolvendo, per secoli. Oggi, milioni di ettari di suoli morti, sono adibiti a produzioni rigenerative, in cui gli esseri umani (insieme a tutti gli esseri viventi compatibili con il contesto), sono partecipi. Le piantagioni sono inserite in sistemi composti da alberi (secolari) ed essenze di supporto (ombra, biomassa, radici, tropismo). Fioriscono continue iniziative: le persone possono stabilizzarsi in comunitá resilienti. Nel mondo ci sono notevoli esperienze, alcune delle quali sono configurate come aziende e cooperative. Occorre procedere, disseminando le pratiche, coinvolgendo via via piú popolazioni, arrivando a contaminare le grandi corporazioni multinazionali.

Nota: In questo momento transitorio e complicato, l’agricoltura insiste su suoli morti (depauperati nei decenni, incapaci di trattenere umiditá, intossicati dagli imput chimici etc) Qui un riferimento videografico (kiss the ground) https://www.youtube.com/watch?v=K3-V1j-zMZw

qui due articoli sull’agricultura sintropica (successionale, del pioniere Ernst Götsch): 1, 2

  • permacultura: nasce in Australia, a metá anni 70, e si propaga attraverso corsi intensivi, ciascuno di alcune settimane. Come tutti i movimenti di persone puó contenere distorsioni e/o cali di tensione (soprattutto epistemologici e di comunicazione, nonché etici). In Italia ci sono due organi distinti che sostengono transizioni in permacultura, che emanano corsi e che seguono progetti. Di anno in anno fioriscono nuove realtá puntali, condotte da persone di buona volontá. Lo scenario anglosassone é differente: ci sono accademie che sviluppano corsi di design sistemico, emblematico il caso di Andrew Millison https://horticulture.oregonstate.edu/users/andrew-millison

grandi esperienze rilevanti da implementare:

Transition Town

Sono modelli ad alta resilienza: produzione locale di cibo, produzione di energia, ciclicitá della materia, economia locale, formazione continua, emancipazione dai combustibili fossili, etc

promotore iniziale: Rob Hopkins

Nel mondo vi sono esperienze collegate alla prima cittá promotrice (Totney) e ci sono realtá vicine agli scritti di David Fleming, Bill Mollison, David Holmgren

Retrosuburbia

David Holmgren, co-ideatore, in Australia, della permacultura, nel 2018 ha dato alle stampe un manuale per riprogettare i sobborghi australiani. Nel testo si tratta il design di case e giardini, necessario per adattare le case, e creare risorse edibili e non dai propri contesti in un futuro via via piú incerto. Sviluppa e descrive le condizioni funzionali per animare comunitá resilienti ed esplicita metodiche per affrontare una eventuale grave recessione.

-> prepping: manuale di Alberto Salza e Enzo Maolucci

L’economia della ciambella

  1. Lo schema economico della ciambella dovrà sempre stare in equilibrio cambiando, se
    occorre per migliorarlo, solo l’obiettivo.
  2. L’economia deve essere integrata, bisogna vederne l’immagine in modo complessivo.
  3. Imparare a coltivare la natura umana, gli umani sono esseri socialmente adattabili.
  4. Imparare a capire i sistemi nella complessità dinamica nella quale si sviluppano.
  5. Progettare per poter distribuire in modo orizzontale.
  6. Creare per rigenerare e riprogettare il modus vivendi.
  7. Non farsi condizionare troppo dalla crescita, questa non è obbligatoria.
    Il PIL è visto in crescita continuata ed infinita mentre la CIAMBELLA dovrà essere una
    economia continuativa in equilibrio.

permacultura

È un neologismo, proposto da Bill Mollison e David Holmgren, a metá degli anni settanta del ‘900.

È un metodo, basato sulle scienze naturali, che contiene in sé, ad ogni livello osservabile, principi ed etiche. Applica un design sistemico che facilita l’accumulo di risorse (fisiche, conoscitive, sociali etc) nel paesaggio stesso.

La permacultura é una pratica orientata ai processi. Promuove azioni rigenerative e facilita culture permanenti, razionali, inclusive e vivificanti.

L’Associazione ALEx sta contribuendo a divulgare questa prassi progettuale, co-organizzando incontri, seminari e momenti formativi, per contribuire a spostare l’impatto umano da distruttivo a rigenerativo.