Scuola di formazione politico-economica

Crediamo nell’approfondire e nel divulgare valori e cultura atti a promuovere la solidarietà internazionale, sostenere i diritti fondamentali della persona e dei popoli e la cooperazione tra persone che agiscono in armonia con la natura e i suoi ritmi senza provocare traumi all’ecosistema in cui operano, nello sviluppo del pensiero critico, nella stimolazione della creatività e delle arti come massima espressione umana.

  • Privilegiare un’economia più verde
  • Fare rete con associazioni green per sviluppare un modello di governo più sostenibile
  • Lotta alle mafie in ogni loro forma
  • Prestare particolare attenzioni alla spesa pubblica ed eventuali sprechi a livello nazionale ed internazionale
  • Vietare la caccia e la costruzione di armi da caccia
  • Rifiutare di intraprendere guerre se non per necessità difensive
  • Rifiutare la vendita di armi, specialmente con governi dittatoriali o antidemocratici
  • Rendere le cittadine e i cittadini partecipi delle decisioni politiche ed economiche
Takeshi Arai via Pexels

La nostra idea di politica ed economia rispetta i diritti umani e la salute dell’ambiente; punta al raggiungimento della pace tra i popoli e predilige la diplomazia, la giustizia e la riduzione delle disparità tra le persone su ogni fronte.

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  • Agevolare le aziende che si impegnano ad intraprendere processi produttivi a impatto zero
  • Vietare la produzione di oggetti ed involucri usa e getta e limitare la produzione di plastica allo stretto necessario, ad esempio in campo medico
  • Favorire la ricerca di materiali plastici biodegradabili e di origine 100% vegetale

Desideriamo rimodellare il sistema industriale di modo che rifletta le esigenze che la crisi climatica in corso richiede, favorendo la ricerca e rendendo vantaggiosa la conversione ad una produzione più ecologica per tutte le aziende.

  • Censire e recuperare territori abbandonati incolti o da rimboscare
  • Implementare coltivazioni biologiche nei terreni recuperati e rigenerarli con tecniche agricole che rispettino l’ecosistema e l’ambiente
  • Abolire allevamenti intensivi per ogni tipo di animale allevato
  • Rimboschimento delle aree verdi pedemontane e montane abbandonate, comprendendo anche le aree urbane
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Recuperare i terreni incolti o inariditi è un ottimo modo per ravvivare il paesaggio urbano ed extraurbano e coltivare senza andare a toccare aree in cui il verde cresce spontaneamente, molto importanti per animali ed insetti; può inoltre essere utile a salvaguardare e proteggere specie di piante rare o quasi estinte originarie del territorio, andando ad arricchire la biodiversità locale e permettere alla comunità scientifica di studiare nuovi elementi. Rinnovare questi spazi può giovare alla comunità generando nuovi luoghi d’incontro, garantendo luoghi naturalmente ombreggiati durante i mesi più caldi, e permettere all’economia locale di fiorire tramite la produzione di fiori, ortaggi e l’organizzazione di eventi all’aperto.

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  • Affiancare il geologo all’attività di pianificazione urbanistica ed edile, con analisi dettagliate e risoluzione delle criticità di ogni area del Paese
  • Impiegare il solo utilizzo di materiali non impattanti e di origine vegetale che non intacchino il benessere degli ecosistemi
  • Proteggere la fauna selvatica ponendo l’attenzione sulle condizioni delle singole zone tenendole sotto controllo
  • Divieto di tutti i sistemi che trasmettono onde elettromagnetiche qualora si dimostrassero nocive
  • Recuperare tutte le ex aree pubbliche o industriali dismesse prevedendo un loro recupero ambientale
  • Vietare l’uso di concimi, antiparassitari e pesticidi non naturali in ambito agricolo e vivaistico

Più e più volte abbiamo assistito a testimonianze dirette e indirette di come sia necessario proteggere la natura e non combatterla: con azioni mirate a ridurre l’impatto dell’essere umano sulle aree selvatiche e recuperare i terreni abbandonati si può limitare l’insorgenza di invasioni da parte di specie selvatiche, poiché possono interagire con il loro habitat senza interruzioni. Mantenendo inoltre un determinato standard per quanto riguarda il trattamento di questi terreni si può permettere agli insetti impollinatori di continuare la propria attività e mantenere sano l’organismo di animali e persone che consumano i prodotti della terra.

  • Incentivare fonti di energia rinnovabile e pulita
  • Promuovere la diffusione di pannelli fotovoltaici presso edifici pubblici e privati fatta eccezione per le aree agricole
  • Creare una rete di distribuzione dell’energia che sia distribuita in maniera uniforme sul territorio nazionale
  • Studiare alternative ai carburanti fossili, con ricerca mirata verso l’impiego di idrogeno per i l’aviazione civile e la sostituzione con materiali non inquinanti
Mike van Schoonderwalt

Puntiamo ad una sostituzione completa o quasi completa dei metodi di produzione di energia più puliti ed ecologici, che garantiscano una migliore qualità dell’aria e non abbiano un impatto negativo sull’atmosfera terrestre e che nel contempo raggiungano tutte le case e gli edifici industriali mantenendo una distanza molto simile tra le stazioni energetiche e gli edifici che vi si allacciano.

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  • Integrare i migranti nella società collaborando a livello europeo per sviluppare progetti di inserimento a tappe, dando loro gli strumenti per meglio comprendere il sistema in cui saranno inseriti e come interagirvi in modo proattivo
  • Intraprendere rapporti commerciali equi e solidali con Paesi terzi e abbandonare il sistema di sfruttamento totale da parte dei Paesi occidentali

Dietro alla produzione di tantissimi dei prodotti che utilizziamo quotidianamente si cela un violento e sfrenato sfruttamento di persone e ambiente, cosa che ha un impatto forte sulle società dei Paesi in cui avviene lo sfruttamento nonché sull’ambiente. Cave di mica, miniere, trivellazioni per l’estrazione del petrolio e la perpetrazione di strutture gerarchiche e classiste dovute alla scarsa paga dei lavoratori, quando questi non siano ridotti effettivamente in schiavitù, sono alcuni degli elementi da cui si può intendere quanto l’attuale sistema economico capitalistico che si basa sullo sfruttamento delle risorse sia poco sostenibile e non in linea con i diritti umani riconosciuti dalle Nazioni Unite.

  • Rafforzare la sanità pubblica garantendo la presenza di fondi dedicati, con particolare attenzione alla riduzione degli sprechi e le appropriazioni indebite
  • Accrescere la rilevanza del sistema scolastico dando più importanza alla scienza e all’ecologia, alle materie umanistiche e alla cittadinanza attiva
  • Previo censimento di tutte le strutture scolastiche e sanitarie, puntare alla loro mesa in sicurezza e all’ammodernamento delle stesse
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Osservando la panoramica delle situazioni sociali ed economiche dei vari Stati a livello globale è chiaro che avere un sistema sanitario nazionale forte e un tasso di istruzione elevato e di qualità giovano al benessere della popolazione e al progresso della società. Per questo motivo desideriamo incentivare questi due aspetti con azioni mirate e un maggiore sostegno economico.

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  • Migliorare l’organizzazione urbana rendendola più inclusiva, ecologica ed efficace
  • Edilizia popolare e convenzionata con affitti equo solidali o a riscatto realizzata o ristrutturata secondo i criteri dell’architettura ecologica
  • Recuperare aree verdi edificabili nel rispetto dell’ambiente e dell’essere umano
  • Recupero del patrimonio architettonico dal XVII° al XX° secolo utilizzando tecnologie e materiali di recupero bioecologiche

La città è spesso vista come una fucina di inquinamento, tra traffico troppo intenso e scarsità di aree verdi o gestione insufficiente dei rifiuti, ma può diventare il fulcro di attività green. Sviluppando nuovi sistemi per l’attribuzione di edifici e spazi si riduce la disparità sociale ed economica, mentre recuperando i vecchi edifici si evita lo spreco di risorse e si mantiene intatto il background culturale del territorio e del popolo che lo abita.